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09/06/2006

British Phonographic Industry, musica digitale: legale la copia a uso privato
    
La British Phonographic Industry riscrive le regole sulla delicata questione della copia di brani musicali a uso privato. Peter Jamieson, presidente della associazione che rappresenta le case discografiche del Regno Unito, ha fatto sapere al comitato della cultura, dei media e dello sport della Camera dei Commons che non saranno più perseguiti i cittadini che effettuano copie ad uso privato dei dischi regolarmente acquistati. Si potranno dunque copiare su lettori digitali e PC i propri dischi senza infrangere la legge mentre restano fuorilegge le copie effettuate per terze persone. L'iniziativa mira a eliminare ogni dubbio in materia e libera così il campo alla lotta ai pirati professionali. Jamieson nel suo discorso rivolto alla Camera ha anche invitato la Apple a eliminare ogni protezione al software iTunes in maniera da rendere compatibili con tutti i lettori sul mercato i brani scaricati attraverso il noto portale musicale e favorire così l'interoperabilità
     
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