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28/04/2004

Concerto del 1° Maggio: sarà festa ?

Fra tutte le edizioni del Concerto del Primo Maggio, quella a cui assisteremo fra pochi giorni si colloca nell'atmosfera meno favorevole a una giornata di festa. Il clima pre elettorale, con relativi obblighi di par condicio e soprattutto la guerra in Iraq con l'ultimatum posto dai sequestratori degli ostaggi italiani che scade nelle stesse ore del concerto, pongono un pesante fardello sulla manifestazione. Il primo segnale viene da una "storica" decisione adottata dal Consiglio di amministrazione della Rai: per la prima volta, il concerto del Primo Maggio non andrà in onda in diretta, ma in differita di circa un'ora e mezzo. La decisione è stata presa sulla base di una raccomandazione al direttore generale voluta dal consigliere Angelo Maria Petroni, perché la trasmissione, in onda su Raitre, non si trasformi in una "manifestazione politica". Oltre alla Tv, ci saranno comunque collegamenti anche su Radiotre Rai a partire dalle 22:30 e su Internet all'indirizzo ufficiale del Concerto del Primo Maggio. Nella conferenza stampa di presentazione dell'evento, che si è tenuta questa mattina nella sede della Rai di Viale Mazzini a Roma, si è parlato anche di questo oltre che del cast e del significato dello slogan 'L'Europa dei popoli-Pace, lavoro, equità sociale' che intitola il concerto di quest'anno. Claudio Bisio, a cui è stato affidato il ruolo di conduttore, incombeva su schermo in formato gigante, collegato da Milano: "Cercherò di mantenere toni contenuti - ha assicurato - e di essere pronto a qualsiasi evenienza rispetto a notizie che dovessero provenire dall'Iraq, notizie che tutti ci auguriamo comunque positive". Insieme a Bisio e e Sergio Rubino, firmano il programma anche Gino e Michele che si sono occupati dei testi. Il cast, quasi completamente italiano e considerato da qualcuno un po' sottotono rispetto agli altri anni, metterà in campo Frankie Hi-Nrg, Caparezza, Verdena, Delta V, Modena City Ramblers, Omar Pedrini, Riccardo Sinigallia, Le vibrazioni, Bandabardò, Mario Venuti, Enrico Ruggeri, Nada, Peppe Barra, Piotta, Neffa, Gianluca Grignani, Linea 77, Afterhours, Enrico Capuano, Linda, Nour Eddine. Ospite straniero la splendida Melissa Auf Der Maur (ex Hole e Smashing Pumpkins) con il suo hard rock al femminile. I momenti clou saranno l'omaggio a Fabrizio De Andrè, a 5 anni dalla morte, e lo spazio dedicato alla 'Taranta', la musica popolare salentina. Sarà la Premiata Forneria Marconi a condurre il ricordo del grande cantautore genovese, pensato insieme alla sua compagna Dori Ghezzi, che interverrà insieme al figlio Cristiano in collegamento dal Brasile. L'omaggio si concluderà con un'esecuzione corale de Il testamento di Tito con la partecipazione, fra gli altri, di Bisio, Manuel Agnelli (Afterhours), Cisco (Modena C. R.), Mario Venuti e Nada. Lo spazio dedicato alla 'taranta' sarà fondamentalmente una sintesi del concerto della scorsa estate nel Salento a conclusione del festival 'La notte della Taranta'. Sul palco un'orchestra diretta dell'ex Police Stewart Copeland, formata da musicisti tradizionali e integrata dalle percussioni dell'Ensamble Bash, dalla batteria di Copeland e dalle voci di Raiss (ex Almamegretta e prossimo al debutto solista) e dei Radiodervish. Naturalmente le sorprese dell'ultimo minuto sono sempre possibili, se non probabili, tanto che è già stata annunciata una nuova conferenza stampa a ridosso del concerto, in cui verranno presumibilmente rese note ulteriori partecipazioni. E se le note che scendono dal palco di S.Giovanni attirano migliaia di giovani ogni anno, gli anziani che abitano nei pressi della piazza non sempre apprezzano gli alti volumi dell'amplificazione e la folla che invade il loro quartiere. Così è nata l'idea di 'risarcirli' dei disagi con una raccolta fondi in favore del reparto geriatrico del vicino ospedale. L'iniziativa sarà presentata dal palco e consentirà di donare un euro a chiunque lo voglia tramite un messaggio sms. (da sito kataweb)

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